Ecco alcuni cenni della storia di Salamanca

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La geografia e storia di Salamanca è una delle più interessanti della Spagna, è una storia dove spiccano i romani, i quali sostituirono ai vacei e ai vettoni. Iniziamo il nostro percorso nel secolo III A.C.

Si racconta che gli aborigeni salmantini arrivassero dal nord con l'ultima migrazione celta.

Gli scrittori classici raccontano che Annibale arrivò a Helmantica e conquistò il posto, pattando con i suoi abitanti la libertà a cambio del saccheggio da parte dei suoi soldati, ma le donne tirarono fuori le armi tra i loro vestiti e si fronteggiarono ai soldati. Ma questo non finì qui. Secolo I. Si produsse l'invasione dei romani, mostra di ciò è il ponte romano, e anche qualche iscrizione funeraria. Da qua passava la famosa via della Plata che univa Astorga a Mèrida.

Dell'epoca visigota appena ci sono dati, con il tempo arrivarono gli alani che il goto Walia spaventò, si sa anche che fu sottomessa da Teodorico. Si dice che in quell'epoca era qua San Segundo che predicava. Nel III concilio di Toledo il cristianesimo era già ben installato in questa zona, si sa che il vescovo della città si recò al concilio.

Secolo VIII. Non ci sono neanche tanti resti dell'epoca degli arabi, visto l'andirivieni dei mori e dei cristiani sulle rive del Tormes.
Muza conquistò Salamanca, la recuperò Ordono I, dopo ritornarono gli arabi, la riprende Alfonso III. Nel 873 rimase assolata dai mori Ramiro II la ripopolò ma nel 977 ritornò Almanzor. La riscattò Fernando I nel 1055 ma poi ritornerà ancora una volta in mano degli arabi.

Secolo XII, fu il 1102 l'anno in cui si ripopolò, Alfonso VI incarica di ciò a suo genero Raimundo de Borgogna spostao con sua figlia Dona Urraca, sorgendo così il consiglio di Salamanca. Arrivarono i franchi, castigliani, toresani, serrani, mozarabi, portogalesi, installandosi nei diversi quartieri e costruendo le loro proprie parrocchie, iniziando allora la costruzione della Cattedrale.

Nel secolo XIII arrivò gente degli ordini militari e del clero, c'erano 33 parrocchie che dopo si incrementarono fino a 46.
L'anno 1218 fu decisivo nella storia di Salamanca: fu creata l'università durante il regno di Alfonso IX. Lo studio si consolidò con Alfonso X il saggio, fornendo all'università le cattedre.

Nel secolo XIV nacque a Salamanca Alfonso XI che impulsò anche lui l'università.
In questo periodo ci furono degli scontri durante oltre un secolo tra la nobiltà di Salamanca, divisa in due bandi(quello di Santo Tomè e quello di san Benito): prima le lotte tra D. Alvaro de Luna e gli infanti di Aragon e poi più tardi tra i parteggiatori di Juana la Beltraneja e quelli di Isabella, fino a che Fernando il Cattolico piegò la maggioranza dalla parte di Isabella vincendo ai parteggiatori di Juana.

Secolo XV. A Salamanca si stabilirono le basi per la scoperta d'America, nel convento di San Esteban attraverso i padri domenicani si ottenne l'appoggio reale e la seguente impresa di Cristoforo Colombo.

Durante la ribellione delle comunità, Salamanca si sommò alla lotta dei comuni. Fu nominato capitano Pedro Maldonado Pimentel e luogotenente suo cugino Francisco, fronteggiandosi alle truppe di Carlos I, Francisco cadde a Villalar assieme a Bravo e Padilla, più tardi Pedro fu ghigliottinato a Simancas.

Secolo XVI nel 1543 Filippo II si sposa qui con la sua prima moglie, Maria de Portugal. In quell'epoca erano frequenti le siccità e le piogge eccessive, creando molta miseria e mortalità.

La crescita del fiume di San Policarpo nel lasciò 200 morti.

Nella guerra di secessione i salmantini si dichiararono a favore di Filippo V subendo un duro asserragliamento da parte delle truppe portoghesi e l'arciduca di Austria. Nel 1729 si inizia la costruzione della Plaza Mayor.

Secolo XIX. Gli effetti della guerra per l'indipendenza furono terribili per la città dovuto al continuo andirivieni di truppe francesi, che distrussero parte dei monumenti di Salamanca, operando in maniera vandalica, soprattutto nel quartiere di San Vicente. Nel luglio del 1812 ci fu la famosa battaglia di Arapiles, nel maggio del 1813 le truppe invasore lasciano Salamanca.
Dopo la proclamazione della repubblica nel 1873 i salmantini creano il cantone di Salamanca.

Secolo XX. Con motivo della guerra civile, Franco fissò nella città il suo quartier generale, vivendo nel palazzo episcopale, per cui Salamanca diventò sede di solennità militari.
La città cominciò a crescere intorno alla piazza Mayor, e la vita universitaria si poteva notare nell'aria.
Nel 1988 Salamanca è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.

Secolo XXI. Nel 2002 è stata capitale europea della cultura. Nel 2005 è stata sede del summit iberoamericano.

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